Premio Anacapri "Bruno Lauzi" - Canzone d'autore 2016" IX Edizione
Ultimo aggiornamento: 7 marzo 2025, 17:36
Grande successo di pubblico, di critica e giuria che ha consentito di vincere la IX Edizione del “Premio Anacapri Bruno Lauzi – Canzone d’autore” a Salamone.
Vincenzo Salamone, in arte “Salamone” si è aggiudicato, con voto unanime della giuria, la nona edizione del Premio Anacapri Bruno Lauzi Canzone d’Autore con il brano: “Paris”, il premio è stato consegnato dal Presidente di Giuria, Giordano Sangiorgi del Mei e presidente Audicoop, e dal famoso cantautore italiano “Ron”. Oltre ad essere il vincitore assoluto Salamone, ha vinto anche il premio per il miglior testo e la miglior musica, per i quali è stato premiato da Andrea Vianello e Carlo Marrale.
La giuria composta, oltre che da Giordano Sangiorgi e Alberto Zeppieri, dai Maestri Franco Fasano, Carlo Marrale e Ivan Cattaneo, dal direttore di RAI 3 Andrea Vianello e dall’esperta di comunicazione audiovisiva, Rosita Marchese, colpita dall’intensa interpretazione di Enrico Cortellino, in arte Cortex di “Il Poeta” di Lauzi, gli ha assegnato il premio per la miglior cover, consegnato da Alberto Zeppieri.
A Elisa Genghini è andato il Premio Cora per l’interpretazione di “Ilaria”.
L’Auditorium Paradiso era gremito ed ha potuto assistere alla spettacolare ed unica performance di Ron che ha interpretato alcuni dei pezzi del suo repertorio musicale e ha ricordato Lucio Dalla e il grande cantautore genovese con una grande interpretazione di “Ritornerai”. A Ron è stata consegnata una splendida penna della collezione Montegrappa da Daniela Gianani, moglie del compianto Roberto, quale vincitore del premio Penna d’Autore 2016 – sezione canzone d’autore, giunto alla settima edizione, con la seguente motivazione: “A Ron, ma anche a Rosalino, di cui non si è mai persa la fanciullezza, per la straordinaria e rara capacità di saper trasmettere al pubblico messaggi di gioia e valori sociali, sentimento di vivere, allegria e commozione, solide radici e dolcissime speranze.”
Il premio Penna d’autore 2016 – sezione giornalismo è andato a Marco Travaglio, che si è collegato con la platea via Skype, visto che non aveva potuto raggiungere Anacapri a causa di un piccolo problema di salute. Il premio è stato assegnato al direttore de “Il fatto quotidiano”, con la seguente motivazione: “raro e spericolato campione di coraggio, per il suo altissimo profilo professionale, per il suo rigore morale, per la sua capacità divulgativa e, dunque, per la “poesia” che sgorga dal suo non comune e prezioso senso d’indipendenza e di libertà”. Travaglio, alla fine del collegamento, si è impegnato a ritirare il premio l’anno prossimo.
Durante la serata, condotta magistralmente da Marino Bartoletti e Francesca Ceci, è stato ricordato Roberto Gianani, ideatore, organizzatore, direttore artistico ma principalmente un uomo speciale, scomparso due anni fa, che nove anni orsono ideò il premio per ricordare il suo grande amico Bruno Lauzi.
Ivan Cattaneo con la sua performance ha coinvolto la platea nella magia degli anni ’80, interpretando: Abbaio alla Luna, L’aria, Sono bugiardo e Una zebra a pois. Il Sindaco di Anacapri, Francesco Cerrotta, ha consegnato a Cattaneo una targa per i quarant’anni di carriera.
Ad inizio serata è stata proiettata una sintesi del documentario dedicato al Bruno Lauzi “Ora dicono fosse un poeta” del regista Antonio De Lucia, illustrato dal Maestro Fasano, e si è esibito anche il Maestro Marrale.
Il gran finale, come da consuetudine, ha visto l’interpretazione di “Johnny Bassotto” cantata da tutti i protagonisti della serata.
Dalla Residenza Municipale, 26 agosto 2016